Quando si progetta casa o la si ristruttura, è necessario riflettere su diversi aspetti. Uno dei più importanti riguarda la scelta delle tipologie di pavimentazione. Una delle più apprezzate è senza dubbio la moquette. Nel momento in cui la si chiama in causa, è naturale ricordare l’importanza di sceglierla con attenzione. L’argomento è molto sentito. Per rendersene conto, basta rammentare che di suggerimenti su come scegliere la moquette si parla tantissimo sul web tra magazine di settore famosi e visitatissimi come www.designmag.it e altre fonti. Se stai cercando consigli in merito, nelle prossime righe puoi trovare alcuni suggerimenti utili. Pronto a scoprirli?
La scelta del colore
Il primo step da prendere in considerazione quando si parla di come scegliere la moquette – a prescindere dalla stanza – riguarda il colore. Come è chiaro, si tratta di un dettaglio di grande rilevanza. Per fortuna, è possibile selezionare in maniera intelligente la cromia ricorrendo a un trucco semplicissimo. Quale, di preciso? Fare qualche foto degli elementi più esemplificativi della palette cromatica presente nella stanza e portarle con sé nel momento in cui ci si reca presso lo store del proprio brand di fiducia per passare in rassegna le proposte del campionario.
Attenzione al passaggio
Nel momento in cui si ha intenzione di stendere la moquette in un determinato ambiente della casa, è bene riflettere sulla frequenza di passaggio nella suddetta stanza. Come sicuramente sai, esistono diverse tipologie di moquette e non tutte sono adatte a ogni ambiente domestico. Giusto per fare un esempio ricordiamo che, quando si ha a che fare con la moquette di tipologia bouclé, si inquadra una soluzione che non si presta a contesti come il living. Questa moquette, contraddistinta dalla presenza di ciuffi ricurvi, è invece raccomandata in zone come la camera da letto, un ambiente domestico che, per sua natura, è caratterizzato da un passaggio decisamente ridotto rispetto ad altre aree domestiche.
Attitudine e tempo a disposizione per le pulizie
Quando si ha a che fare con la moquette, è bene farsi trovare pronti, più che in altri casi, a impegnarsi nelle pulizie. Attenzione, però: questa tipologia di pavimentazione – per amor di precisione bisognerebbe parlare di copertura – prevede diverse tipologie. Alcune di esse richiedono un po’ più di sforzo nelle operazioni di pulizia e igienizzazione. Entrando nel vivo del tema ricordiamo che, quando si ha a che fare con la moquette di tipologia velour, si inquadra un’alternativa davanti alla quale bisogna impegnarsi di più in fase di pulizia. Il motivo è legato alla presenza di una struttura in lattice o juta che si presenta particolarmente robusta. Essendo i peli più spessi e rigidi rispetto a quelli della già citata tipologia bouclé, lo sporco si deposita in maniera più ostinata e, se non si fa attenzione, rischia di ristagnare per diverso tempo.
Tipologia di fabbricazione
Esplorare il mondo della moquette significa chiamare in causa diverse tipologie di fabbricazione. Si va da quella per annodatura fino a quella per tessitura. Nel primo caso, si ha a che fare con un approccio totalmente artigianale. Nel momento in cui lo si sceglie, ci si deve mettere nell’ottica di un costo non basso. Il rovescio della medaglia – positivo – riguarda la maggior durata nel tempo e la resa estetica.
Quando si ha a che fare con la moquette realizzata tramite tessitura, si parla di preciso di diverse tecniche. Quella nota come Wilton è consigliata nelle situazioni in cui si ha la necessità di avere a che fare con un forte livello di resistenza.
Il nodo dei costi
Abbiamo fatto un veloce cenno al nodo dei costi che, come immaginerai, è fortemente sfaccettato. Giusto per dare qualche numero ricordiamo che, in caso di moquette sintetica agugliata, si va dai 4 ai 20 euro circa al metro quadro. La già citata moquette bouclè, invece, va dai 25 ai 40 euro a singolo metro quadro.