Il mercato immobiliare si dimostra ancora una volta molto forte, ma al contempo si intravedono già una serie di trend molto interessanti. Infatti, è stato registrato un calo dell’interesse rispetto all’acquisto di una nuova abitazione, ma al contempo continua ad incrementare l’interesse rispetto all’affitto.
Le diverse indagini e analisi che sono state svolte di recente hanno messo in evidenza come il mercato immobiliare in Italia sta riprendendo quota molto bene, tornando ai livelli che erano stati raggiunti prima della pandemia. Per chi ha intenzione di comprare e vendere casa a Modena, insomma, è un momento piuttosto interessante, in cui qualsiasi operazione deve essere comunque valutata a fondo, bilanciando un po’ tutti i pro e i contro.
Il quadro della situazione
Qualcosa come il 60% dell’attività di carattere notarile si caratterizza per fare riferimento al mercato immobiliare. Proprio per questo motivo, l’analisi di tutti questi documenti e atti ufficiali permette di avere un quadro piuttosto chiaro e ben delineato sui movimenti di tale settore, che nel 2021 ha fatto registrare un incremento in confronto a due anni prima. Anche nel 2022, nonostante tutto quello che si sta verificando a livello geopolitico, ma anche indipendentemente dall’inflazione galoppante e dalla conseguente incertezza economica che è sempre più viva in tutta Europa, il mercato immobiliare è riuscito a rimanere estremamente “elastico” in confronto a tutti questi rincari.
Si tratta di uno dei pochi settori che ha resistito strenuamente di fronte alle molteplici situazioni sfavorevoli dell’attuale congiuntura economica. Nella prima parte dell’anno, infatti, si è verificato un vero e proprio boom di compravendite, al punto tale che sono stati registrati dei dati superiori in confronto al periodo precedente rispetto alla diffusione della pandemia.
In base a tutti i dati e le informazioni che sono state riportate all’interno del “Market Report”, elaborato da Engel&Volkers, grazie anche al supporto fondamentale di Nomisma, sia Milano che Roma hanno fatto registrare il più alto numero di compravendite immobiliare in confronto al periodo che ha preceduto la pandemia.
Certo, da un lato è importante mettere in evidenza come i prezzi, nel corso degli ultimi mesi, hanno cominciato a subire un rallentamento, quantomeno in riferimento ai giovani, che certamente stanno incontrando molte più difficoltà nell’affrontare delle situazioni decisamente oneroso come l’acquisto di una nuova abitazione.
I dati del mercato immobiliare italiano
Il trend legato al boom delle compravendite potrà continuare? A quanto pare, in realtà, il futuro a stretto giro non appare così tanto roseo. In effetti, durante le ultime settimane, l’andamento si sta già invertendo, per colpa di vari fattori. Uno di tali aspetti è senz’altro legato all’incremento dei tempi di vendita. Nel 2021, ad esempio, si trattava di tempistiche intorno ai 30-60 giorni, mentre al giorno d’oggi tali numeri sono in forte crescita, dal momento che si arriva anche fino a 90-120 giorni. Si tratta di una situazione che non sembra che si possa migliorare, visto che l’aumento dei tassi di interesse operato dalla BCE porterà in dote un nuovo incremento, che peserà senz’altro sulle rate dei mutui.
Le città più vive sul mercato immobiliare
Se negli Usa si stanno cominciando a diffondere paure e timori in riferimento alla previsione di un crollo dell’economia a stelle e strisce, in Italia tali preoccupazioni sembrano ancora piuttosto lontane. In base a quanto è stato riferito da parte dell’indagine annuale che riguarda le famiglie italiane, si è notato un incremento delle famiglie che, in confronto a un anno fa, hanno intenzione di comprare una nuova casa nel giro di un anno. Le città dove si registrano le maggiori compravendite immobiliari? Milano e Roma sono i due capoluoghi dove le compravendite di case hanno fatto segnare dei netti aumenti nel primo semestre del 2022.