Porte salvaspazio e piccoli ambienti: ecco tutte le soluzioni furbe!

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Le case contemporanee non sono più come quelle di un tempo: spesso si scelgono piccoli ambienti che risultano più pratici e comodi. Il motivo è insito nel cambiamento economico e sociale che si è avuto in questi anni. Come fare però con le porte, che a prima vista sembrerebbero non adattarsi a spazi contenuti? Semplice: adottando delle porte salvaspazio ed attuando delle soluzioni furbe per un arredo comunque bello e funzionale. Vediamo come insieme allo staff di Gioma Porte a Trieste.

Minimo ingombro e valorizzazione degli spazi

Con una porta salvaspazio si risparmiano centimetri preziosi all’interno di una stanza, e in più si possono valorizzare dei piccoli ambienti come guardaroba, angoli cottura, o ripostigli, senza rinunciare al design e allo stile. Oggi, tra l’altro, di porte salvaspazio ce ne sono di tutti i tipi: in commercio si trovano porte di ogni colore e modello, per integrarsi alla perfezione con qualsiasi misura di stanza. Anche i materiali sono versatili, per adattarsi alle mura portanti o ai rivestimenti.

Le alternative alle porte tradizionali: tre tipologie di porte salvaspazio

Le funzioni di una porta sono essenzialmente due: recuperare spazio e consentire al contempo il mantenimento della privacy per gli abitanti della casa. Le porte salvaspazio assolvono a queste due funzioni, ma possono essere di tre diverse tipologie, ognuna ideale per alcune caratteristiche di ambienti interni:

  • Porte scorrevoli;
  • Porte filomuro;
  • Porte rototraslanti

Le porte scorrevoli: a scomparsa o a esterno muro

Tra le porte salvaspazio più utilizzate ci sono senz’altro quelle scorrevoli. Sono molto apprezzate perché consentono di risparmiare sullo spazio di apertura dell’anta. Il montaggio può avvenire sia a scomparsa che all’esterno del muro. Nelle porte a scomparsa il telaio verrà inserito all’interno del muro e lì verrà inserita l’anta. Se non è il caso di intervenire sul muro, allora la porta sarà montata all’esterno di quest’ultimo, inserendo un binario nella parte superiore della porta.

Le porte filomuro: per chi è alla ricerca di porte invisibili 

Le porte filomuro rappresentano una valida alternativa alle porte scorrevoli. Sono le preferite da coloro che ricercano risparmio di spazio ma che il tutto risulti invisibile. Questo non solo per una questione estetica, ma anche per rendere più dinamico un ambiente. Le porte filomuro si chiamano così perché vengono montate senza alcuno stipite o cornice e possono essere sia a battente che a scomparsa. In questo modo la porta si trasforma in un tutt’uno con la parete, perfino dal punto di vista estetico e del colore, con effetto mimetico. Gli impieghi maggiori di queste porte avvengono per i sottoscala, o per gli armadi a muro, ma anche per i ripostigli.

Le porte rototraslanti: sceglila se desideri aprire la porta in entrambi i versi 

Quando lo spazio manca nell’apertura di una porta (sia nel verso del tirare che dello spingere) è possibile affidarsi alle porte rototraslanti. Si tratta di porte che possono essere aperte sia in avanti (spinta) che all’indietro (tirando). Non a caso queste porte vengono utilizzate per i ripostigli, o piccoli bagni (magari il bagno di servizio). Le porte rototraslanti hanno un meccanismo che si basa su un perno su cui esse ruotano. Esteticamente, invece, sono uguali in tutto alle classiche porte a battente. Con queste porte viene così preservato sia l’aspetto funzionale della porta, che quello estetico dell’arredo.